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sabato 3 marzo 2007

DIVINO ANTINOO




...quella morte era un dono(...)un fanciullo(...), aveva trovato quel mezzo per legarmi per sempre a lui... Antinoo muore tragicamente nelle acque del sacro fiume Nilo "il primo giorno del mese di Athir, l'anno secondo della duecentoventesimasesta Olimpiade..." Antinoo muore e Ariano ne resta sconvolto e, come sempre accade, realizza d'un tratto la forza di un legame che aveva, forse, dato per scontato... Le pagine delle "memorie"che narrano la morte di Antinoo sono tra le più intime, tra le più forti nel loro potere evocativo, tra le più commoventi nella loro descrizione dell'amore perduto... L'imperatore si spoglia della sua divinità e si sente fragile come mai prima, d'un tratto solo in mezzo al mondo ma mai, neppure nei momenti più duri, perde la lucida consapevolezza di chi guarda la vita con occhi aperti... Vive il dolore del distacco, la paura che dona il rimpianto per un tempo che non può tornare, e sente il peso di un gesto compiuto per troppo amore. Egli infatti sa, ancor prima che le prove lo dimostrino, che la morte del fanciullo non è un incidente ma un gesto compiuto con coscienza col quale Antinoo, sacrificando la propria esistenza, spera di allungare quella del "suo imperatore"... Antinoo si nega per sempre ad Adriano nel tentativo di regalare l'eternità a un amore totale e di fare ciò che crede giusto per Adriano... Rinunciando alla sua vita intende offrire agli dei un pegno così importante che questi non potranno negargli le grazie che lui chiede per il "suo imperatore"... E Adriano ne istituirà un culto che si perpetuerà nei secoli e che sarà fonte di ispirazione per artisti di ogni generazione che cercheranno di immortalare l'immagine di un giovinetto che si diede la morte per regalare la vita... Esiste una più alta manifestazione dell'Amore? Esiste un sentimento così forte come quello di chi rinuncia a sè per il bene dell'altro? Adriano sa bene che il "suo giovinetto" è in questo più che umano e dunque che merita di essere innalzato allo status di divinità...

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